Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne. Alda Merini
Nel 2020 in Italia è morta una donna ogni 3 giorni, i femminicidi sono aumentati del 71% durante la pandemia da covid-19. Nell’ultimo anno sono state effettuate più di 27.000 chiamate al 1522, numero di sostegno attivo per le donne vittime di violenza. Sempre più frequentemente nei giornali abbiamo letto di donne violentate, maltrattate e uccise.
Con il termine femminicidio si intende qualsiasi forma di violenza o discriminazione da parte di uomini a donne in quanto donne, dunque in un significato specifico che non include tutte le uccisioni del genere femminile. Il fenomeno non include soltanto l’uccisione della donna (forma estrema di violenza di genere contro le donne) ma comprende ogni forma di violenza e discriminazione esercitata dall’uomo sulla donna perché donna, motivata dalla volontà di dominio, di possesso, di controllo dell’aggressore sulla vita della vittima, tale da provocarle sofferenza fisica o psicologica, fino all’annientamento fisico o psichico della personalità femminile.
Il fenomeno del femminicidio non comprende soltanto la violenza che avviene all’interno delle mura domestiche o all’interno di una relazione ma, con l’intenzione di umiliarla, degradarla e ridurla a cosa, questo tipo di violenza misogina deriva dall’odio, dal disprezzo e dalla sottostima delle donne e, di conseguenza, può avere diversi scenari.
La rubrica NOT LOVE di EAF – Educare al femminismo, si farà portavoce di tutte quelle donne che combattono ogni giorno contro qualcosa che non meritano.
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