Vincenzo Rossano | Rubrica Advice - Leggo, vedo, recensisco
Trama: Una lettera d'amore verso noi stessi.
In Home body, Rupi Kaur accompagna i lettori in un viaggio intimo e profondo dentro di sé che ripercorre il passato, si sofferma sul presente e guarda al futuro. Riflettendo su se stessa, ricorda ai lettori di abbracciare il cambiamento, riempiendo ogni giorno la vita di amore, accettazione, comunità, famiglia. Anche attraverso illustrazioni, affronta i temi della natura e dell'educazione, della luce e dell'oscurità.
Autrice: Rupi Kaur è una poeta, scrittrice e illustratrice canadese di origine indiana.
C'è un dialogo che avviene dentro te. Fai molta attenzione a ciò che il tuo mondo interiore sta dicendo.
Home body, tradotto nella versione italiana con il titolo Home body: il mio corpo è la mia casa è la terza raccolta di poesie dell’autrice indiana Rupi Kaur, giunta a essere la poetessa contemporanea più conosciuta e pubblicata sui social oggigiorno.
Dopo essere stata acclamata dalla critica e aver veduto milioni di copie con il suo primo libro Milk and honey e col successivo The sun and her flowers, la giovane scrittrice ha deciso di intraprendere un nuovo percorso, restando fedele al suo modo di scrivere poesie ed esplorando, stavolta, l’equilibrio fra corpo e mente.
Rupi Kaur è una donna dal passato difficile, fatto di soprusi, depressione e caratterizzato da una gentile voglia di riscatto. Nata nella regione di Punjab 1992, la sua famiglia si trasferì a Toronto ove proseguì la sua vita. Raggiunse il successo nel 2017 con la sua prima raccolta auto pubblicata, grazie all’immediatezza e all’originalità dei suoi versi. Questo le permise di esplodere nel mondo dei libri e di osservare un’inarrestabile ondata di pubblicazioni e traduzioni in diversi paesi, fra i quali l’Italia.
Diviso in quattro capitoli (mente, cuore, riposo e veglia), la sua terza opera, Home body, riprende tematiche già trattate e, al contempo, le unisce a delle nuove. I versi e le frasi entrano con vigore nelle parti più profonde dell’animo esplorandone le paure e le insicurezze, provando a leccarne le ferite e a donare carezze. Una sua poesia recita così, rievocando l’esigenza di guarire dalla solitudine imparando ad amarsi, rispettarsi, comprendersi:
Tanto assorta a pensare a dove voglio andare, dimentico che il luogo in cui mi trovo è già magico in sé.
Anche in questo libro si enfatizza la bellezza di riuscire ad apprezzare il proprio corpo, dedicandosi dei momenti per praticare l’autoerotismo. Lei non ha timore di esser giudicata, vuole demolire i tabù orientali o occidentali che siano, poiché intrappolano le persone.
Ma vengono altresì trattate tematiche sociali, perché la solidarietà e il dovere di aiutare il prossimo sono elementi che devono accomunare tutti. E infatti, dalla semplice lettura dei versi di Lascito, emerge tutto il femminismo di Rupi Kaur:
Mi reggo in piedi, sui sacrifici di milioni di donne prima di me pensando: cosa posso fare per rendere più alta questa montagna, in modo che le donne dopo di me vedano più lontano?
Home body ricalca lo stile classico della poetessa, caratterizzato spesso dalla mancanza dei titoli dei componimenti, oppure dall’assenza di punteggiatura e delle lettere maiuscole, ricco di poesie brevissime, coppie o quartetti di versi taglienti, diretti, pronti per essere recepiti e consumati dal lettore. Nuovamente, Rupi ci propone degli umili schizzi d’arte, dei disegni realizzati dalla stessa autrice che accompagnano alcuni dei suoi versi, come a volerne completare il significato. L’obiettivo di quest’opera era raccontare il viaggio che l’autrice ha dovuto compiere per guarire nella mente e nel corpo, al fine di potersi preparare a rialzarsi al meglio. Si può affermare che ci sia riuscita, considerando il successo e gli apprezzamenti ricevuti da tutto il globo. Attualmente, Rupi Kaur sta organizzando con la sua squadra un nuovo tour mondiale affinché possa portare le sue poesie nei teatri di varie nazioni, oltre che nei cuori dei suoi lettori.
Il semplice modo di scrivere di Rupi, infatti, le ha permesso di cavalcare facilmente l’onda dei social e della stampa: spesso ci si imbatte in fotografie delle pagine dei suoi libri o nei versi più celebri della sua trilogia; ma d’altronde, dinanzi alla dirompente grazia di Rupi Kaur e delle sue poesie, come si fa a non volerle gridare al mondo?
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