Alexssandra Minissale | Attualità EAF

Maurizio Gasparri di Forza Italia, così come succede già da anni all’inizio di ogni nuova legislatura, presenta una proposta di legge sull’aborto, contro l’aborto.
«Parlare della vita sarà lecito o no? Ripresento sempre questa proposta sperando che prima o poi si possa discutere con serenità di questi temi. Nessuna imposizione ma nessuna fuga davanti a questioni di cui comprendo la rilevanza»
Le intenzioni del senatore di Forza Italia sono chiare già da tempo: modifica dell’articolo 1 del codice civile in materia di riconoscimento della capacità giuridica del concepito.
Questa proposta di legge ricalca una proposta legislativa del Movimento per la vita del 1995: «Ogni essere umano ha la capacità giuridica fin dal momento del concepimento. I diritti patrimoniali che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all’evento della nascita». Dare capacità giuridica all’embrione appena concepito è la negazione totale del diritto all’aborto.
«Opportuna è la modifica dell’articolo 1 del codice civile perché essa condurrebbe ad una applicazione della intera legge n. 194 del 1978 più coerente con l’intento di prevenire l’aborto volontario, in qualsiasi forma, legale o clandestino che sia»
Oggi però questa proposta fa ancora più paura con una maggioranza di destra. Tante le critiche ricevute, per alcuni esponenti dell’opposizione questo disegno di legge vuole completamente smantellare la legge 194 del 1978 sull’interruzione volontaria di gravidanza: una legge già di per sé molto fragile.
«Già immagino le urla di chi mi vuole dire che la Meloni non vuole toccare la legge 194. Io ci credo che non vuole toccarla. La legge 194 è una legge così profondamente imperfetta per tutelare il diritto d’aborto che non c’è bisogno di toccarla perché ha creato un'Italia in cui i ginecologi obiettori sono quasi il 70%. Perché sotto la 194 il Piemonte ha potuto stanziare oltre 400.000 euro di soldi pubblici per le associazioni Pro Vita, anti-abortiste» - Flavia Carlini
Ha fatto tanto discutere, infatti, il provvedimento Vita Nascente – approvato dal Consiglio regionale del Piemonte – in cui sono stati stanziati più di 400 mila euro alle cosiddette associazioni pro vita, le cui posizioni sull’interruzione di gravidanza sono ormai note a tutti.
Gasparri ha anche depositato la proposta di legge S. 171 con la quale vorrebbe istituire la Giornata nazionale della vita nascente.
Le donne saranno mai libere di scegliere?
Riferimenti pubblici tratti dal sito del Senato:
S.165 https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/Ddliter/55344.htm S. 171 https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/Ddliter/55353.htm
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