Daniel G. Barone | Rubrica Attualità EAF
Dal 10 gennaio 2022, in Arabia Saudita, anche le donne potranno guidare i taxi. Un piccolo passo in avanti verso la parità di genere. Decisione presa dal principe Mohammed bin Salman nell’ottica dell’Agenda 2030. Il quinto obiettivo dell’agenda consiste, appunto, nel raggiungere la piena parità di genere e l’autodeterminazione delle donne. Già nel 2017, ci fu un passo in avanti in questo senso. Le donne saudite da circa quattro anni possono finalmente guidare le auto private su tutto il regno, senza dover chiedere il permesso al marito, cosa che fino al 2018, anno in cui è divenuto operativo il decreto, era loro vietata dalla legge wahhabita dello stato islamico. Da allora sono state quasi 175 mila le licenze di guida rilasciate a donne. Adesso, con questa nuova legge vigente, molte donne saudite potranno inserirsi nel mondo del lavoro. Sono state di fatto aperte 18 nuove scuole guida nella città di Riad, Jazan, Asir, Jeddah, Jouf, Najran, Taif e Hail, in modo da poter rilasciare la licenza per le donne aspiranti tassiste. Secondo i dati dell’istituto saudita per le statistiche, la partecipazione delle donne al lavoro è salito dal 19% nel 2016 al 33% nel 2020.
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